In questa recensione di Assassin’s Creed Valhalla andremo ad analizzare ogni singolo aspetto del titolo in questione, partendo dalla sua storia e dal suo sviluppo per arrivare poi a parlare della trama, del gameplay e di molti altri elementi importanti da tenere in considerazione. Ovviamente forniremo anche un giudizio critico, con i pro e contro che abbiamo potuto constatare durante le lunghe sessioni di gioco.
Descrizione di Assassin’s Creed Valhalla
Sviluppato da Ubisoft, Assassin’s Creed Valhalla è ambientato nell’Inghilterra del IX secolo e racconta la storia di un clan di vichinghi in cerca di gloria e ricchezze. Fin da subito si è posto come un progetto ambizioso, anche solo per la scelta di approcciarsi a un franchise così iconico e famoso con una storia raccontata in modo diverso. Il titolo infatti si prende tutto il tempo necessario per narrarla, senza tralasciare alcun dettaglio.
Ci sono stati alcuni problemi, dovuti principalmente alla pandemia e all’improvviso abbandono del director Ashraf Ismail. Specialmente nelle prime dieci ore, il gioco soffre di confusione e limiti dello sviluppo. Si inizia a entrare davvero nel gioco solo dopo una ventina di ore, con la struttura che appare finalmente chiara: è divisa per saghe e il protagonista si muove da una zona all’altra dell’Inghilterra per stringere alleanze. Il legame della trama con lo storico degli altri Assassin’s Creed viene svelato dopo circa trenta ore, ma nulla è scontato o banale. La mappa a questo punto diventa veramente enorme, con panorami e paesaggi mozzafiato.
Storia e sviluppo
Annunciato il 29 aprile 2020, Assassin’s Creed Valhalla era già in sviluppo da oltre due anni, portato avanti dal team di Assassin’s Creed: Origins negli studi di Ubisoft Montreal e supportato da altri quattordici studi di Ubisoft in tutto il mondo. La storia del titolo si apre con un antefatto: Eivor Varinsdottir, il protagonista, bambino che durante un banchetto viene mandato da suo padre, un valoroso guerriero vichingo, a consegnare al capo del Clan del Corvo un dono che possa suggellare il legame fra le due famiglie. La festa viene però bruscamente interrotta da un assalto, che in breve si trasforma in un massacro. Il piccolo Evior viene salvato da Sigurd, il figlio del capo, che lo porta via lontano in sella al suo cavallo.
Tra i due si sviluppa una profonda amicizia, e diversi anni dopo si vendicano di quello spietato attacco, al termine di un duello all’ultimo sangue. Sigurd, dopo aver conosciuto due membri della Confraternita degli Assassini, che fanno dono a lui e a Evior dell’iconica Lama Celata, decide di seguire le orme di Ragnar Lothbrok e dei suoi discendenti.
Così il Clan del Corvo, lì radunato, fonda un proprio insediamento: Ravensthorpe. Sarà compito del giocatore farla crescere, recuperando alcune meccaniche degli episodi classici di Assassin’s Creed. Ciò sarà possibile utilizzando le risorse conquistate durante le varie razzie.
Uscita e precedenti capitoli
La data di uscita di Assassin’s Creed Valhalla è stata il 10 novembre 2020. Il gioco è il sequel di Assassin’s Creed: Odyssey, rilasciato nel 2018. Dal 12 novembre 2020 è stato reso disponibile anche in versione per PS5, come titolo di lancio della console.
Sviluppatore | Genere | Data uscita | Piattaforme |
Ubisoft | Action RPG | 12 novembre 2020 | Xbox One, PS 4 e 5, Xbox Series X e S, Windows, Google Stadia |
Trama e personaggi principali
Indubbiamente il personaggio protagonista di questo gioco è Layla Hassan, ma la trama ambientata ai giorni nostri fa capolinea con una frequenza così dilatata che a volte ci si dimentica della sua esistenza. Come abbiamo visto qualche riga più su, ci vorranno diverse ore prima che si inizi davvero a comprendere le dinamiche del gioco. Ma, soprattutto, ci vorrà lo stesso tempo prima che Layla torni sulla scena. Certo, sarà possibile rivederla scovando dei glitch sparsi sulla mappa dell’Inghilterra del IX secolo.
Prendono così vita delle brevi ma piacevoli sequenze puzzle-platform in sua compagnia. Ma se si decide di attendere che la main quest ci riconduca nei suoi panni, allora ci toccherà attendere un bel po’. Gli appassionati della serie faticheranno ad accettare questa cosa fino in fondo, mentre i neofiti non avranno questa esigenza di un focus più approfondito su di lei. In questo capitolo il conflitto tra Occulti e Antichi è più presente rispetto a quanto visto in Odyssey, e l’antica faida in cui Eivor si intromette viene inscenata in maniera davvero epica.
Il gameplay
Il gameplay di Assassin’s Creed Valhalla inizialmente risente di un andamento un po’ farraginoso. Per quanto concerne il sistema di combattimento, si parte da quello di Odyssey (di cui conserva le sfaccettature), ma con alcune modifiche che permettono scontri spettacolari ma anche ben razionalizzati. Rispetto ai precedenti capitoli, va segnalata la novità interessante rappresentata dalla doppia arma: risulta possibile assegnare al braccio dominante una spada o un’ascia e all’altro uno scudo oppure un’altra arma da taglio, o ancora scegliere uno strumento da impugnare con due mani. Ciò comporta che gli attacchi siano sicuramente più efficaci, ma la fase difensiva invece ne risulta penalizzata.
Nell’uno contro uno il gameplay studiato così funziona anche bene ma, quando gli avversari aumentano, aumenta anche la confusione. Le sequenze che si creano sono parecchio intricate e con interazioni approssimative. Le cose migliorano però dopo alcune ore di gioco.
In generale, il ritmo cadenzato della progressione narrativa si riflette anche nella crescita dei personaggi. Eivor ad esempio non diventa mai una macchina della morte: nei duelli non parte favorito, e anzi può anche rischiare di lasciarci le penne. Va calibrata anche l’energia vitale e la resistenza in generale, specialmente quando si decide di affrontare insediamenti di grado superiore al nostro. A livello di intelligenza artificiale degli avversari, siamo sui livelli di Odyssey.
Capitolo controlli: sono stati ulteriormente razionalizzati. La lama celata ad esempio si utilizza con lo stesso tasto per l’attacco leggero, ma dipende dal contesto. In generale, le due mani sono indipendenti. Per quanto riguarda upgrade e potenziamenti, Assassin’s Creed Valhalla non è per nulla accomodante. Infatti, assegna due punti talento a ogni incarico portato a termine con successo, ed è possibile sbloccare perk da un albero che riprende le costellazioni.
I bivi narrativi sono tanti e comportano risultati tangibili non solo nell’immediato, ma soprattutto in vista del finale di una campagna, che ha una durata considerevole, maggiore rispetto a quella di Odyssey (per completare quest’ultimo non bastavano 40 ore).
Il trailer di Assassin’s Creed Valhalla
Ecco il trailer italiano della storia di Assassin’s Creed Valhalla, pubblicato da Ubisoft:
Requisiti tecnici PC per Assassin’s Creed Valhalla
Per un’esperienza di gioco che sia davvero fluida e coinvolgente è bene assicurarsi che il PC abbia alcuni requisiti tecnici specifici, indicati per immergersi alla perfezione nella storia di Assassin’s Creed Valhalla.
Processore | Intel Core i7 9700K, AMD Ryzen 7 3700X |
Scheda video | NVIDIA GeForce RTX 2080, AMD Radeon RX 5700 XT |
RAM | 16 GB di RAM |
Spazio su Hard Disk | 50 GB di spazio richiesto |
Controller | Il controller da utilizzare dipende dalla console con cui si gioca |
Dove comprare Assassin’s Creed Valhalla: prezzi e offerte speciali
Puoi trovare Assassin’s Creed Valhalla in offerta in diversi store online. Noi consigliamo Amazon, che ciclicamente mette a disposizione il titolo a prezzi speciali, sia per console che per PC.
La versione per PS4 è disponibile a 19,49 euro, per PS5 invece a 19,99 euro .
Per la console Xbox One il prezzo è di 52,88 euro
Galleria fotografica del gioco
Ecco alcuni screenshot di Assassin’s Creed Valhalla, utili per farsi un’idea della bellezza e del livello di grafica di questo gioco.
Giudizio conclusivo
Arriviamo a tirare le somme di questo Assassin’s Creed Valhalla. Il gioco consiste in un episodio sicuramente sorprendente per la serie Ubisoft, dal momento che propone una visione alternativa e differente in termini di struttura e narrazione. E la campagna, rispetto agli altri episodi precedenti, è davvero mastodontica. Le novità sul gameplay non mancano, in particolare per quanto riguarda l’approccio ai combattimenti di maggior spessore (con tanto di gestione della stamina in stile soulike) e il mantenimento di una certa varietà per le missioni (razzie a parte).
A pesare nel giudizio complessivo è la prima fase del gioco, incerta e confusionaria: ciò mostra i limiti delle battaglie su larga scala e per recuperare in pieno servono diverse ore. Tutto ciò viene però compensato dalle stupende ambientazioni, come si può vedere anche dalle immagini che abbiamo selezionato. Panorami davvero ampi e suggestivi, chapeau.
Pro | Contro |
Assassin’s Creed Valhalla offre una campagna enorme, caratterizzata da una struttura incredibilmente ricca. A ciò si aggiunge un’ambientazione spettacolare e un sistema di combattimento molto ben costruito | Il sistema di combattimento è però anche molto caotico nelle battaglie su larga scala. In generale si registrano alcune incertezze di fondo, come ad esempio le razzie, che dopo un po’ diventano ripetitive |
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