Qualche giorno fa, come sappiamo, Microsoft ha acquisito Activision Blizzard per quasi 69 miliardi di dollari. Da allora fra i giocatori è stato tutti un susseguirsi di domande: che ne sarà dei giochi? Diventeranno tutte esclusive? Ma soprattutto, quale sarà il destino di Call of Duty, titolo di successo sia su Xbox che su PlayStation? Anche se non sappiamo ancora nulla con certezza, nemmeno se l’acquisizione andrà a buon fine, i fan possono tirare un sospiro di sollievo. Il CEO di Microsoft Gaming Phil Spencer ha infatti suggerito attraverso un tweet che la serie avrà un futuro anche sulle piattaforme Sony.
“Ho fatto una bella chiacchierata con i vertici di Sony questa settimana – così si legge nel Tweet –. Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli accordi già esistenti dopo l’acquisizione di Activision Blizzard ed il nostro desiderio di mantenere Call of Duty su PlayStation. Sony è una parte importante della nostra industria e apprezziamo il nostro rapporto”.
Had good calls this week with leaders at Sony. I confirmed our intent to honor all existing agreements upon acquisition of Activision Blizzard and our desire to keep Call of Duty on PlayStation. Sony is an important part of our industry, and we value our relationship.
— Phil Spencer (@XboxP3) January 20, 2022
Non sarebbe comunque la prima volta che la società sia disposta a mantenere multipiattaforma un franchise di sua proprietà. Un esempio è Minecraft che è rimasto disponibile su diverse piattaforme anche dopo l’acquisizione di Mojang. Anzi: Microsoft ha addirittura rilasciato un nuovo gioco, Minecraft and Dungeons, anche su PlayStation e Nintendo Switch. Per quanto riguarda tutti gli altri titoli di Activision Blizzard, la volontà dell’azienda pare sia quella di trasformare le sue nuove acquisizioni in esclusive. Fra queste potrebbe esserci anche Starfield, il prossimo gioco Bethesda, che rischia di vedere la luce soltanto su Xbox e PC. Un approccio volto soprattutto a rafforzare il Game Pass, servizio in abbonamento di Microsoft che qualche giorno fa ha toccato quota 25 milioni di abbonati.
Proprio riguardo Call of Duty, secondo un rapporto di Bloomberg gli sviluppatori starebbero valutando la possibilità di abbandonarne il rilascio annuale. Sembra che molti dipendenti, infatti, credano che più tempo tra un lancio e l’altro sia esattamente ciò di cui il franchise abbia bisogno per rinvigorire il proprio bacino di utenza dopo che l’ultimo capitolo, Call of Duty: Vanguard, non è riuscito a soddisfare le aspettative di vendita. Il futuro è fumoso, complice anche l’acquisizione da parte di Microsoft, ma il rallentamento potrebbe già accadere dal prossimo anno, ovvero il 2023, dal momento che un titolo per il 2022 sarebbe già in programma.