Con grande rammarico per chi attendeva al varco il ritorno dell’Electronic Entertainment Expo in quel di Los Angeles, nelle ultime ore l’ESA ha annunciato che l’E3 2022 si terrà esclusivamente online. Seguendo così la stessa sorte dell’edizione precedente.
La fiera americana, la più grande ed importante per addetti ai lavori e semplici appassionati di gaming, si adatterà ancora una volta al difficile periodo storico che stiamo vivendo, con la variante Omicron e la relativa impennata di contagi ad impedire un ritorno alla normalità.
Una giustificazione, questa, assolutamente plausibile anche per chi sperava di vedere l’E3 2022 ricalcare gli antichi fasti, quando pixel e poligoni erano soliti invadere dal vivo la Città degli Angeli. Eppure la dichiarazione dell’ESA viene totalmente respinta da Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg e analista videoludico.
Come potete verificare anche voi sul suo profilo Twitter, Schreier ritiene l’E3 un evento praticamente morto, e ai suoi occhi non c’è più alcun motivo per organizzare lo show in presenza. Non solo, è convinto che l’ESA avesse già maturato la decisione di rendere l’E3 2022 solo online già da alcuni mesi, ipotesi supportata dal fatto che le date fossero ancora assenti sul sito dell’evento. “Non si è assolutamente trattata di una reazione istintiva alla variante Omicron”, afferma Schreier. “È semplicemente l’E3 che getta la spugna”.
BTW, I 100% believe @Futterish's reporting that the ESA gave up on E3 months ago (there would otherwise have been dates on their website) over the PR fluff piece that hit today. No way was this a knee-jerk reaction to Omicron. It's E3 throwing in the towel
— Jason Schreier (@jasonschreier) January 6, 2022
Insomma, la fiera nerd che ha fatto la storia potrebbe davvero essere sul definitivo viale del tramonto. Resta comunque da vedere se l’ESA riuscirà a rendere l’E3 2022 un evento comunque da ricordare, o se andremo ad assistere ad una kermesse decisamente sottotono come quella dello scorso anno.