Quello che sta accadendo in queste ore in casa Square Enix ha dell’incredibile. Il produttore giapponese, con sorpresa di tutti, ha sospeso le vendite del suo Final Fantasy 14, sia in versione digitale che fisica. La decisione è strettamente legata ai server del videogioco.
Particolarmente attesa dalla community, il lancio in data 7 dicembre 2021 dell’espansione Endwalker (la quarta di FF14) ha attirato quasi fosse un magnete un numero spropositato di giocatori. Ciò ha generato il sovraffollamento dei server del MMORPG, con problemi per molti “fortunati” che riescono ad effettuare il log-in.
La situazione ha richiesto l’intervento di Naoki Yoshida, Producer & Director di Final Fantasy 14:
Ci scusiamo per l’attuale congestione, verificatasi con l’accesso anticipato e il lancio ufficiale di Endwalker. Sono trascorse quasi due settimane dall’inizio dell’accesso anticipato e i giocatori continuano a riscontrare problemi durante l’accesso al gioco. Visto che nuovi contenuti sono prossimi al lancio attraverso nuove patch, vogliamo informare la community sulle decisioni prese per risolvere questi problemi.
In sintesi, spiega Yoshida, il numero di giocatori attivi ha superato la capacità dei server di gioco. Per ovviare, l’azienda ha disposto – come detto – la sospensione della vendita di FF XIV, per limitare in modo netto l’arrivo di nuovi player. In aggiunta, si è deciso di dare la priorità in fase d’accesso a chi ha sottoscritto un abbonamento rispetto a chi opta per la prova gratuita, ora momentaneamente sospesa.
Il successo di Endwalker avrà di sicuro fatto felice Square Enix, che tuttavia si ritrova a dover prendere una posizione che farà storcere il naso a qualche utente. L’azienda, in qualche modo, si farà certamente perdonare per il disservizio.