Tra le tante trasposizioni videoludiche sul piccolo e grande schermo, la serie TV di The Last of Us è molto probabilmente quella più interessante in arrivo. Vuoi per i nomi di richiamo dietro al progetto di HBO, vuoi per il cast particolarmente azzeccato, vuoi ancora per il coinvolgimento diretto di Naughty Dog.
Se la strada intrapresa pare quella giusta, c’è però un dettaglio molto importante legato alla trama che sta facendo parecchio discutere la community di appassionati. Si tratta nello specifico della collocazione temporale delle vicende, che sarebbe stata spostata di dieci anni rispetto alla saga videoludica creata dai “cagnacci” californiani.
Più in particolare, la storia del primo capitolo di The Last of Us si svolge nel 2033, vent’anni dopo l’evento che ha sconvolto il mondo, avvenuto dunque nel 2013. Nella serie, però, tutta la timeline è stata spostata indietro di dieci anni, dunque l’outbreak è avvenuto nel 2003 e gli eventi della prima stagione si svolgono nel 2023.
The movie posters and set pieces on the show confirm this.
(Credit: u/hagilles) pic.twitter.com/LnKUMw5VNW
— NaughtyDogInfo | News (@NaughtyDogInfo) February 2, 2022
La notizia, che sta facendo il giro del web, arriva dagli ultimi materiali promozionali rilasciati dalla stessa HBO, ed è pure confermata da alcune foto scattate sul set dello show, che ritraggono dei pannelli in cui per l’appunto il 2003 è ricordato come l’ultimo anno della società civile così come la conosciamo.
Al momento non è chiaro il motivo che ha condizionato questa scelta, ma è probabile che sia legato alla volontà di rendere il quanto più possibile attuale l’avventura a tinte post apocalittiche con protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey, interpreti rispettivamente degli indimenticabili Joel ed Ellie di The Last of Us.