Samus Aran è tornata. Uno dei volti più amati e iconici della scuderia Nintendo ha infatti graziato gli schermi di Nintendo Switch con un nuovo capitolo in 2.5D, Metroid Dread, sviluppato dai ragazzi di MercurySteam in collaborazione con la compagnia nipponica.
Mentre i fan attendono con impazienza di conoscere maggiori dettagli sul largamente anticipato Metroid Prime 4, l’ultima esclusiva Switch permette loro di vestire finalmente i panni della cacciatrice di taglie sulla console ibrida, per un’avventura che non ha di certo paura di osare, ma che rispetta la lunga tradizione del franchise. A loro è dedicata questa piccola guida, fatta di 5 consigli utili per iniziare ad immergersi nelle atmosfere e nel gampleay di Metroid Dread.
Il valore del contrattacco
Tra le particolarità della nuova incursione di Samus vi è senza dubbio la sua mossa corpo a corpo da utilizzare grazie al Braccio Cannone di cui la protagonista è equipaggiata. Un’abilità, questa, pensata per sostenere le meccaniche di parry, per dare vita a contrattacchi letali. Come accade anche in altri blasonati videogame action, anche in questo caso è quindi possibile eseguire un’azione col giusto tempismo per deviare l’attacco del nemico di turno e finirlo subito dopo con un colpo mortale.
In Metroid Dread non sarà troppo difficile eseguire e familiarizzare con il parry: alla comparsa di un bagliore circolare sul nemico dovremo immediatamente premere il tasto X, per permettere a Samus di deviare l’attacco e puntare il suo Braccio Cannone al nemico; fatto questo, potremo dare il colpo di grazia premendo una sola volta il tasto Y, vale a dire quello dedicato al Raggio Energia.
Combattere gli E.M.M.I.
Sul remoto pianeta ZDR, l’eroina sarà costantemente braccata da una minaccia mai vista prima nella serie, i cosiddetti E.M.M.I. – acronimo di Extraplanetary Multiform Mobile Identifier. Si tratta di robot assai pericolosi, che non possono essere affrontati in modo diretto, ma dai quali è solo possibile fuggire – al netto di determinate occasioni scriptate che si presenteranno nel corso dell’avventura. Per evitare di essere abbattuti in un solo colpo, dobbiamo allora fare ancora ricorso al parry, da attivare non appena l’occhio del nemico emette un bagliore.
Non solo, sfruttando l’abilità Copertura Spettro abbiamo l’occasione di essere invisibili e di camminare lentamente. Solo così potremo agire indisturbati senza allertare gli E.M.M.I. nei paraggi. Attenzione però, perché quando la carica Aeion si esaurisce, l’abilità continuerà a restare attiva prosciugando la salute della cacciatrice di taglie.
Conoscere la mappa
Trattandosi di un metroidvania, anche in Metroid Dread sono presenti aree della mappa non immediatamente accessibili. Sbloccando nuovi poteri proseguendo con la storia, potremo allora collezionare tutti gli oggetti e scoprire i diversi segreti del gioco. In ogni caso, anche se non raggiungibili, i collezionabili sono quasi sempre individuabili fin da subito: il consiglio è quello di ricordarli visivamente sulla mappa andando a fissare un utile segnalino.
Nell’esclusiva Nintendo Switch non mancano neppure aree segrete per cui occorre banalmente sparare alle pareti, distruggendo i blocchi con un razzo o con un colpo del Braccio Cannone. Analizzando la mappa è anche possibile intuire dalla forma delle stanze quali potrebbero essere i punti nei quali si nascondono le aree segrete contenenti i potenziamenti. Questi sono solitamente Serbatoi che contribuiscono ad aumentare la salute massima e il numero di razzi di Samus.
Le abilità di Samus
In Metroid Dread non tutti i nemici sono uguali, e alcuni di questi potrebbero essere invulnerabili agli attacchi base. Quando incontriamo un nuovo avversario e notiamo che i proiettili classici non riescono a scalfirlo, è quindi buona norma provare prima con un colpo caricato e subito dopo con un missile. Nel caso non dovessero funzionare, è probabile che il nemico che abbiamo di fronte vada eliminato con un parry, o che abbia un punto debole ben preciso. Da non sottovalutare, poi, è l’Attacco Rotante, particolarmente utile contro i piccoli nemici volanti, molto fastidiosi e difficili da colpire con precisione.
Salvataggio vecchio stile
Metroid Dread, nel nome della tradizione, non prevede un sistema di salvataggio automatico. Esattamente come accadeva nei vecchi capitoli del brand di Nintendo. Capirete allora che è fondamentale recarsi di tanto in tanto in una delle stanze sicure in cui è possibile salvare la partita o dialogare con Adam, l’intelligenza artificiale che fa anche da “consigliere” per la bella e coraggiosa Samus.
A chiudere, in giro per il mondo di gioco sono presenti delle particolari statue da non ignorare. Restando in corrispondenza di questi oggetti è infatti possibile recuperare nel giro di qualche istante tutta l’energia e ripristinare tutti i proiettili del lanciamissili, così da farsi trovare pronti alla prossima battaglia.
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