Quando uscì il 14 aprile 2015, Mortal Kombat X fu un vero successo. Tanto che nel 2019 toccò quota 10 milioni di copie, segnando un vero record per l’intero franchise che – prima di allora – aveva venduto complessivamente 35 milioni di unità. Anche se sono passati quasi 7 anni dalla sua uscita, è un titolo che fa comunque ancora parlare di sé e che – soprattutto – vale ancora la pena di essere giocato, grazie soprattutto alla sua mastodontica quantità di contenuti e ad un gameplay che, uniti, regalano estrema longevità. Scopriamo in questa recensione trama, prezzi e offerte tuttora disponibili per Mortal Kombat X, indubbia punta di diamante del panorama picchiaduro occidentale.
Descrizione di Mortal Kombat X
Mortal Kombat X è il perfetto connubio fra tradizionale picchiaduro, fan service, grande giocabilità e quel pizzico di esuberanza che da sempre contraddistingue il franchise. Come nei capitoli precedenti, a farla da padrone sono avvincenti match in cui sfoggiare tutte le proprie abilità tecniche fatte di combo (memorizzate alla perfezione) e riflessi prontissimi. Il tutto caratterizzato da un’ironica violenza che trova la sua massima espressione negli iconici, immancabili e devastanti attacchi.
Un esempio? Le celeberrime e crude Fatality, mosse finishing per eccellenza che sprigionano la vera essenza di Mortal Kombat. Oppure le Brutality, che tornano in tutta la loro… brutalità. Senza contare i devastanti attacchi X-Ray, in grado di rompere letteralmente le ossa del nostro avversario. Tutto ciò senza diventare mai troppo noioso, ridondante o difficile: anche i giocatori alle prime armi possono divertirsi, pur non conoscendo ogni singola combo del gioco.
Storia e sviluppo
Il primo annuncio di Mortal Kombat X è arrivato nel giugno del 2014. Un trailer che fece scoppiare hype e speranze nei fan. Soltanto qualche anno prima, la saga aveva dovuto far fronte ad uno dei punti più bassi della sua “carriera”, nel tentativo di evolversi per adattarsi ad un mondo videoludico in continua innovazione.
A permettere al franchise di uscire da quell’oblio fu il team di NetherRealm Studios, che lo portò ad un vero e proprio punto di svolta con l’uscita nel 2011 del nono capitolo in forma di “reboot”. È proprio da questo punto della storia che inizia Mortal Kombat X, erede di uno stile innovativo ma pur sempre ancorato alle vecchie tradizioni, che ha conservato e perfezionato tutta quella grande quantità di contenuti che avevano saputo incantare i fan.
Uscita e precedenti capitoli
Mortal Kombat X è stato pubblicato ufficialmente il 14 aprile 2015 per Xbox One, PlayStation 4 e Microsoft Windows. Mortal Kombat X, come si evince dal nome, è il decimo capitolo della serie.
Il franchise compie quest’anno ben trent’anni: è stato infatti creato nel 1992, dall’idea di Ed Boon e John Tobias di Midway Games. Negli anni sono stati pubblicati diversi seguiti, per console, computer e arcade. Fino al 2011, quando a prendere le redini del progetto fu il nuovo nato NetherReal Studios fondato da Boon. Il marchio venne successivamente acquisito dalla Warner Bros.
- Mortal Kombat (1992) – Primissimo capitolo della serie, il gioco ruota attorno al Mortal Kombat, un grande torneo di arti marziali aperto a tutti dove i guerrieri provenienti da tutto il mondo si riuniscono per stabilire chi fra loro sarà il campione definitivo. Il torneo, però, altro non è che una facciata: dietro si nasconde un terribile piano dell’Outworld per impossessarsi del pianeta Terra.
- Mortal Kombat II (1993) – Il titolo che consacrò la serie a fenomeno di massa, grazie alla sua violenza grafica mai raggiunta prima in altri titoli beat ‘em up. La trama segue le vicende del primo capitolo: Shang Tsung, iconico personaggio, torna dal suo imperatore e lo convince ad organizzare un altro torneo di Mortal Kombat, questa volta nell’Outworld.
- Mortal Kombat 3 (1995) – Il primo ad introdurre cambiamenti nella serie, fra cui la rimozione di personaggi ormai diventati iconici come Scorpion. Inoltre, il gameplay muta significativamente con l’aggiunta delle combo concatenate e della corsa. Inoltre, vengono introdotte per la primissima volta delle mosse “antenate” alle Fatality, che prendono qui il nome di “Animality”. Il personaggio, infatti, si tramuta in un animale che uccide l’avversario brutalmente.
- Mortal Kombat 4 (1997) – Questo capitolo è stato la culla di profondi cambiamenti all’interno della serie. Innanzitutto, da questo momento tutti i personaggi dispongono della propria arma, che può essere utilizzata in combattimento. Gli scenari, inoltre, presentano oggetti interattivi che possono essere raccolti e lanciati.
- Mortal Kombat: Deadly Alliance (2002) – Primo capitolo completamente in 3D e con grafica completamente rielaborata. Sono stati inoltre aggiunti gli stili combattimento, tre per ogni personaggio, di cui uno comprensivo di arma.
- Mortal Kombat: Deception (2004) – Il gioco aggiunge diverse modalità, con un gameplay completamente rinnovato. Gli scenari diventano completamente interattivi, mentre lo stile di gioco appare nettamente più fluido rispetto ai predecessori. Inoltre, è il primo capitolo della serie di Mortal Kombat a presentare una vasta modalità online.
- Mortal Kombat Armageddon (2006) – Settimo capitolo, non presenta troppe innovazioni ma introduce la possibilità di creare un proprio personaggio personalizzato. La trama ruota attorno alla battaglia finale fra le forze del bene e quelle del male, che coinvolge tutti i personaggi apparsi nei precedenti capitoli della serie.
- Mortal Kombat vs DC Universe (2008) – Primo crossover fra l’universo di Mortal Kombat e quello di DC Comics e l’ultimo rilasciato da Midway prima del fallimento.
- Mortal Kombat (2011) – Punto di svolta della serie, che rappresenta l’inizio del reboot ad opera di NetherRealm Studios. Dopo gli eventi di Mortal Kombat Armageddon, le forze della luce e dell’oscurità sono state annientate: gli unici due sopravvissuti combattono per aggiudicarsi il potere, ma una delle parti sfrutta un amuleto per inviare al passato se stesso delle visioni con un messaggio ambiguo: “Deve vincere!”.
Trama e personaggi principali
La trama di Mortal Kombat X segue direttamente le vicende raccontate nel capitolo precedente, che vedono Shao Jhan condannato per l’eternità dagli Dei Anziani dopo aver invaso la Terra senza vincere il torneo di Mortal Kombat. Sono passati cinque anni: Quan Chi e Shinnok invadono il nostro pianeta, indebolito dalla già avvenuta invasione da parte del Regno Esterno.
Grazie all’aiuto dei revenant, ovvero guerrieri resuscitati, e dei demoni del Regno Occulto, l’obiettivo dei due è quello di infettare il Jinsei, la sorgente di tutta la vita della Terra: riusciranno a mettere in atto il loro piano? E le Forze Speciali guidate da Raiden, Kenshi, Sonya Blade e Johnny Cage saranno abbastanza forti da fermarli? La trama si concentra su tutti i successivi 25 anni fra guerre civili, minacce e la costante presenza di Shinnok che – come una spada di Damocle – pende ancora sulla Terra e sul Regno Esterno.
La trama è raccontata nella “Modalità Storia”, suddivisa in 16 capitoli in un mix fra sequenze cinematografiche e combattimenti, dalla durata complessiva fra le due e le quattro ore di gioco. Il roster offerto in Mortal Kombat X è composto da ventiquattro combattenti, fra cui possiamo trovare alcune vecchie conoscenze – come Johnny Cage e Mileena – e anche qualche volto nuovo.
Per ogni personaggio è possibile scegliere fra tre stili di lotta differenti, che variano nelle combo e nelle mosse speciali. Tutti i personaggi base presenti in Mortal Kombat X sono: Cassie Cage, D’Vorah, Ermac, Erron Black, Ferra/Torr, Jacqueline Briggs, Jax, Johnny Cage, Kano, Kenshi, Kitana, Kotal Kahn, Kung Jin, Kung Lao, Liu Kang, Mileena, Quan Chi, Raiden, Reptile, Scorpion, Shinnok, Sonya Blade, Sub-Zero, Takeda.
Il gameplay
Come abbiamo già accennato, il gameplay di Mortal Kombat X è molto versatile, pur mantenendo la sua caratteristica violenza brutale, punto di forza dell’intera serie. I combattimenti si svelgono all’interno di scenari rinnovati che purtroppo peccano un po’ dal punto di vista grafico, ma che comunque sanno dare il giusto risalto ad ogni match. Al loro interno sono presenti oggetti (e perfino, in alcuni casi, persone) completamente interattivi, che possono essere sfruttati per avvantaggiarsi rispetto all’avversario.
È inoltre presente la barra “Super” composta da tre tacche: riempiendole sarà possibile effettuare delle mosse speciali, fra cui l’ambito attacco X-Ray. Non possono mancare le Fatality, ancora più violente e sanguinose grazie ad un miglioramento generale del gameplay e della fluidità di gioco. Fra le novità c’è l’introduzione delle Brutality, che possono essere sbloccate secondo determinate condizioni, e le Faction Kills utili a rimpinguare il punteggio della propria fazione di appartenenza (di cui parleremo più avanti).
- Torre delle sfide – La vecchia modalità scalata arcade è stata sostituita dalla modalità Torre delle Sfide, al cui interno ci sono cinque tipologie di competizioni.• Klassica, composta da dieci avversari con difficoltà crescente e un boss finale;
• Prova la tua fortuna, una serie di sette avversari casuali con modificatori che cambiano ad ogni scontro e rendono le sfide ancora più dinamiche ed intriganti
• Prova la tua forza, dieci livelli nei quali l’obiettivo è rompere oggetti in serie
• Senza Fine, una torre infinita di avversari: la partita termina quando si viene sconfitti
• Sopravvissuto, come la precedente, il numero di avversari è infinito ma la salute non si rigenera.Ci sono poi le Torri Viventi, fanno parte del comparto multiplayer e vengono aggiornate a cadenza regolare (ogni ora, giorno e settimana). - Guerra tra Fazioni – Una modalità inedita nel franchise di Mortal Kombat è la “Guerra tra Fazioni”. I giocatori sono invitati a scegliere (senza però alcun obbligo) una delle cinque Fazioni disponibili nel gioco. E cioè: Black Dragon, The Brotherhood of Shadow, Lin Kuei, Special Forces e White Lotus. Le prestazioni di ognuno – sia online che offline – contribuiranno alla vittoria di una delle Fazioni, che viene eletta settimanalmente. Dopodiché la Guerra ricomincia e i giocatori dovranno completare sfide o raggiungere certi obiettivi per portare “a casa” punteggi a favore della propria squadra.
- Kripta – In Mortal Kombat X la Kripta è stata completamente rinnovata in forma di mini-gioco che scandisce con efficacia le varie modalità, offrendo una “tregua” a lotte e trama. Al suo interno i giocatori possono trovare, fra pietre tombali e luoghi lugubri, preziosi tesori e collezionabili (come costumi alternativi, musiche, fanart e molto altro) che possono essere sbloccati utilizzando speciali gettoni di gioco. Accedervi non sarà sempre facile, a volte è necessario risolvere qualche rompicapo oppure soddisfare determinati requisiti.
Requisiti tecnici PC per Mortal Kombat X
Per giocare a Mortal Kombat X su PC, sono necessari determinati requisiti tecnici, che abbiamo suddiviso fra minimi e consigliati. Per quanto riguarda il sistema operativo, il gioco è compatibile con Windows Vista, 7, 8 e 10 a 64-bit.
Processore
- Minimo: Intel Core i5-750, 2.67 GHz AMD Phenom II X4 965, 3.4 Ghz
- Consigliato: Intel Core i7-3770, 3.4 GHz AMD FX-8350, 4.0 GHz
Scheda video
- Minimo: NVIDIA GeForce GTX 460 AMD Radeon HD 5850
- Consigliato: NVIDIA GeForce GTX 660 AMD Radeon HD 7950
RAM
- Minimo: 3 GB di RAM
- Consigliato: 8 GB di RAM
- Spazio su Hard Disk
- Minimo: 36 GB di spazio disponibile
- Consigliato: 44 GB di spazio disponibile
Controller
- Dualshock 4 per PlayStation
- Xbox One
- Tastiera e mouse compatibili con Windows
Dove comprare Mortal Kombat X: prezzi e offerte speciali
Mortal Kombat X è un titolo uscito ormai quasi 7 anni fa, perciò non è complesso trovarlo a prezzi ormai stracciati e spesso in offerta. Per tutti coloro che vogliono immergersi in un mondo di sfide sanguinose e cruente dall’ironica violenza che soltanto una serie come Mortal Kombat può offrire, segnaliamo la disponibilità su Amazon:
- La versione per PlayStation 4 costa 26,97 euro
- La versione per PC è in vendita al costo di 24,90 euro
- La versione per la Xbox One il prezzo è di 15,90 euro
Galleria Fotografica del gioco
Una gallery con gli screenshot di Mortal Kombat X: così si presentano combattimenti e scenari all’interno del gioco.
Giudizio conclusivo
Nel complesso, Mortal Kombat X è un titolo che vale la pena essere giocato, sia dai veterani della serie che da coloro che si avvicinano per la prima volta. A differenza dei capitoli precedenti, infatti, l’obiettivo di NetherReal Studios di realizzare un gioco versatile e accessibile a tutti senza sacrificare la componente tecnica tanto amata dagli appassionati è stato pienamente centrato. La storia si discosta molto dal classico pur rimanendo ancorata al passato e il gameplay è ancora più arricchito da tante nuove modalità – sia single player che online – che sicuramente gli donano un’incredibile longevità.
Pro
- Tante divertenti modalità che gli allungano la vita
- Gameplay che non annoia grazie alle numerose variabili
- Trama, nonostante tutto, piuttosto avvincente
- Doppiaggio in italiano
Contro
- Qualche difetto dal punto di vista del comparto grafico, soprattutto negli scenari
- Seppur avvincente, la trama potrebbe risultare per alcuni fin troppo breve
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