Nintendo Switch OLED, la nuova nata dell’azienda di Kyoto, non è sicuramente la prima console a presentare uno schermo con questa tecnologia e uno dei “difetti” maggiori riscontrati in passato era la suscettibilità all’effetto burn-in se attivo per troppo tempo. L’effetto burn-in, per chi non lo sapesse, è un fenomeno che provoca lo scolorimento permanente di una porzione del display. Non comporta danni all’usabilità, ma sicuramente a risentirne è l’estetica del prodotto.
Tuttavia, da allora la tecnologia ha fatto passi da gigante. E la domanda è più che lecita: anche l’ibrida Nintendo soffre dello stesso problema? Finora gli utenti non hanno ancora segnalato nulla, ma a dare un taglio a tutti i dubbi ci ha pensato uno Youtuber, Wulff Den. Lo streamer ha “sacrificato” la propria Nintendo Switch OLED per sottoporla ad una sorta di stress test e verificare la presenza di burn-in, lasciandola accesa per ben 1800 ore consecutivamente.
Nintendo Switch OLED: dopo un mese e mezzo, nessuna traccia di effetto burn-in
Dopo 75 giorni, il risultato pare sia sorprendente. Stando a quanto dichiarato dallo Youtuber, una volta concluso il test il display non avrebbe presentato alcuna differenza in termini di colore e nemmeno il tanto temuto effetto burn-in. L’unico difetto è stato rilevato in una piccola porzione dell’immagine lungo il soffitto del sacrario (The Legend of Zelda è stato il gioco-test), dove il bianco-bluastro aveva assunto una tinta leggermente verdognola.
Si tratta comunque un problema di poco conto, dal momento che il giocatore medio difficilmente lascerà la propria console accesa per un mese e mezzo consapevolmente. Wulff ha dichiarato di voler proseguire con lo stress test sulla sua Nintendo Switch OLED per capire gli effetti a lungo termine sul display, ma l’impressione è quella di uno schermo dall’eccellente qualità. Sul fronte delle vendite, il modello OLED continua a vendere copie su copie, nonostante le voci di corridoio parlino di una “Nintendo Switch Pro” in arrivo per il 2023. Non ci resta che attendere.