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PS5 e Xbox Series X introvabili anche nel 2022, secondo Samsung

Samsung ritiene che la crisi dei semiconduttori continuerà anche nel 2022, influenzando la produzione di apparecchi elettronici per tutto il prossimo anno. Questo potrebbe coinvolgere anche PS5 e Xbox Series X.

A riferirlo è stato TM Roh, presidente di Samsung Mobile, nel corso di un recente meeting con dirigenti e oltre 30 dei suoi principali fornitori dei suoi componenti per smartphone.

L’incontro era finalizzato per discutere dei piani aziendali per il 2022: il giornale coreano online The Elec scrive che i piani alti della compagnia hanno valutato la strategia di lancio dei futuri smartphone in base allo stato dell’economia globale e alle tendenze previste per il prossimo anno.

Tra queste figura ovviamente la crisi dei componenti: già quest’anno Samsung non è riuscita a produrre tutte le unità di smartphone previste a causa della carenza di processori applicativi. La divisione mobile ritiene che questa situazione perdurerà per tutto il 2022.

PlayStation 5

Sebbene si parli del mercato mobile, è chiaro che la situazione continuerà ad espandersi a macchia d’olio anche al settore dei videogiochi. In particolare, a essere più colpite saranno le scorte di due console molto richieste come PS5 e Xbox Series X.

Sony ha già ridotto le sue stime di distribuzione per i primi mesi del prossimo anno, in attesa di capire cosa accadrà nei mesi successivi. L’alta domanda, combinata con le difficoltà di produzione, contribuirà però a continuare a rendere introvabile PlayStation 5.

Un discorso non tanto diverso per Microsoft: sebbene sia statisticamente più facile trovare una Xbox Series X, si tratta di un’altra console ad altissima richiesta e ad oggi bisogna comunque mettersi in coda per sperare di averne una. Molto più semplice invece la situazione per la piccola Xbox Series S, che continua ad essere facilmente reperibile presso Amazon e le principali catene di elettronica.

Gli analisti si allineano al pessimismo volto per il 2022, con prime parvenze di normalità che si potrebbero avvertire entro la fine del prossimo anno, prima di diventare definitive con l’inizio del 2023.

Giovanni Ferlazzo 2021-12-08 12:30:21