Quella di PUBG è una storia iniziata nel 2017, e che di fatto ha dato il via al fenomeno ormai dilagante dei Battle Royale.
Il titolo ha subito riscosso grandissimo successo negli Stati Uniti, In Sudamerica e in Asia, piazzando la bellezza di 75 milioni di copie fisiche e digitali. L’arrivo di concorrenti agguerritissimi come Fortnite e Apex Legends ha però cambiato le carte in tavola, mettendo in ombra PlayerUnknown’s Battlegrounds.
Come già noto, il tema di sviluppo ha deciso di reagire, annunciando che PlayerUnknown’s Battlegrounds è ora free-to-play su tutte le piattaforme di riferimento. Questo significa che tutti possono scaricare gratuitamente il gioco su PC, PS4 e Xbox One, per altro compatibile con le console di nuova generazione PS5 e Xbox Series X/S.
Il modello scelto dai ragazzi di Bluehole per ovviare all’incapacità di PUBG di generare introiti necessari alla sua stessa sopravvivenza è in vigore da circa una settimana, e pare stia facendo assai bene alla produzione. Sì perché, come si legge sulle pagine del portale Gamespot, gli utenti attivi sono cresciuti del 486% dall’inizio della distribuzione gratuita. Non solo, il tempo di gioco medio è aumentato di oltre il 100% su PC e del 400% su console PlayStation.
Vi ricordiamo che per giocare a PUBG su console non dovete necessariamente essere abbonati a PlayStation Plus e Xbox LIVE Gold, con il multiplayer accessibile a tutti i giocatori esattamente come accade su PC.