Rainbow Six Extraction uscirà il prossimo 20 gennaio 2020 e il creative director Patrik Methe, in una recente intervista, ha svelato alcuni retroscena sullo sviluppo del titolo. Il nuovo capitolo della saga vedrà il ritorno di operatori già visti in Rainbow Six: Siege, ma completamente rinnovati sia dal punto di vista delle caratteristiche che delle abilità. Una decisione frutto di “animate” discussioni all’interno del team, soprattutto nel momento di scegliere quali avrebbero fatto ritorno e quali sarebbe stati invece mandati “in pensione”.
“Abbiamo dovuto adattare gadget e abilità per supportare il nuovo gameplay – ha spiegato Methe nell’intervista alla rivista PLAY, riferendosi al fatto che nel nuovo titolo i nemici umani lasceranno posto ad una controparte di natura aliena –. Abbiamo cercato di mantenere il più possibile l’essenza di ogni operatore scelto per Rainbow Six Extraction. Ciò significa che abbiamo applicato una serie di modifiche, in alcuni casi appena percettibili, in altri piuttosto estese”.
Il nuovo Rainbow Six Extraction offrirà dunque nel proprio roster ben 18 operatori, fra cui: Ela, Gridlock, Smoke, Nomad, Sledge, Lion, Vigil, Pulse e Finka. “Riteniamo di essere stati in grado di scegliere il miglior elenco di operatori per garantire un’ottima esperienza cooperative PvE” ha aggiunto Methe. Secondo il sito web ufficiale del titolo, ci sarebbero inoltre sei operatori aggiuntivi che, però, devono ancora essere rivelati. Ricordiamo che Rainbow Six Siege arriverà sulle principali piattaforme gaming il prossimo 20 gennaio 2022. Chiunque acquisterà il gioco riceverà due Buddy Pass, che possono essere ceduti per regalare due settimane di accesso gratuito al nuovo sparatutto.