Ebbene sì. É da tanto che si parla di una probabile esclusività Microsoft per The Elder Scrolls VI. Sebbene sia difficile immaginare un franchise multipiattaforma divenire esclusivo di un’azienda, questa è la realtà.
A confermarne ulteriormente la veridicità di questa possibilità, ecco che Microsoft ha, tempo fa, completato l’acquisizione di Bethesda, software house delle The Elder Scrolls e Fallout saga (nonché del nuovo Starfield).
Phil Spencer, tempo fa, aveva chiarito che l’obiettivo di Microsoft, e quindi di Bethesda, è quello di realizzare contenuti esclusivi per il Game Pass, così che più persone si avvicinino al servizio.
In una recente intervista, Phil Spencer si è ritrovato ad affrontare nuovamente la questione. Quando interrogato sulla questione “The Elder Scrolls”, Spencer ha affermato che la decisione dell’esclusività non mirava a mettere i bastoni fra le ruote ad altre piattaforme. L’obiettivo primario era (e rimane) quello di avvantaggiare il Game Pass:
Non si tratta di punire una qualsiasi altra piattaforma, poiché credo fermamente che tutte le piattaforme possono continuare a crescere. Per poter rendere più appetibile il Game Pass, però, necessitiamo di portare il pacchetto al completo (di ciò che possediamo) su Xbox. Questo si rifletterà necessariamente sull’esclusività di The Elder Scrolls VI e di molti altri franchise.
Naturalmente, siamo ancora in attesa per capire quando verrà lanciato il prossimo capitolo della saga di Bethesda. Al momento, purtroppo, potremmo trovarci ancora parecchio distanti da quel momento, soprattutto perché Bethesda è alle prese con lo sviluppo di Starfield.
Dopo il lancio di Starfield, che avverrà l’11 novembre 2022, Bethesda sarà libera di concentrarsi sui suoi progetti futuri, come The Elder Scrolls. Attualmente, sappiamo solamente che il sesto capitolo è in fase di progettazione e che uscirà su Xbox Series X|S e PC.