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The Game Awards 2021: i grandi esclusi dal GOTY

Siamo entrati nella settimana della cerimonia di premiazione dei Game Awards 2021. Nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 dicembre, a partire dalle 2 ora italiana, scopriremo quale titolo si aggiudicherà l’ambito premio di “Gioco dell’Anno“.

I candidati per la statuetta prestigiosa sono sei: Deathloop, It Takes Two, Metroid Dread, Psychonauts 2, Ratchet and Clank Rift Apart e Resident Evil Village. Uno di questi raccoglierà la pesante eredità di The Last of Us Parte 2, ma non sono già mancate le polemiche.

In molti ritengono infatti che la selezione delle nomination sia abbastanza discutibile, con l’assenza di giochi che avrebbero potuto meritare di trovarsi lì a giocarsi il premio, anche se sono stati inseriti poi nelle categorie di riferimento. Ne abbiamo scelti tre, che a nostro avviso avrebbero meritato la nomination come “Gioco dell’Anno 2021”.

The Game Awards 2021 – tre grandi esclusi

Forza Horizon 5

L’assenza del corsistico di Playground Games è forse quella che ha fatto più scalpore. Il racing open world del team britannico ha letteralmente conquistato tutti per la sua capacità di migliorare ulteriormente una formula già ampiamente collaudata, calandola in una delle ambientazioni più ricche e varie che si siano mai viste in un prodotto congenere.

In molti credono che sia stata proprio l’appartenenza alla categoria dei racing game ad averlo penalizzato da questo punto di vista: se così fosse però a nostro modo di vedere sarebbe decisamente ingiusto nei confronti di Playground Games, capace di tirar fuori una produzione mostruosa di cui si continuerà a parlare e giocare anche nei prossimi anni.

Returnal

Un’altra pesante esclusione, che fa probabilmente il pari con Forza Horizon 5, è quella di Returnal. L’esclusiva per PlayStation 5 è stata indubbiamente uno dei prodotti di punta dell’inizio del 2021. Il suo gameplay, che parte dalle basi del genere roguelike, pur evolvendolo in qualcosa di ancora più complesso e stratificato, è uno dei migliori esempi di game e level design che si siano visti negli ultimi anni.

La decisione di non includerlo tra i papabili vincitori del GOTY è discutibile e se ne parlerà ancora per diverso tempo. Forse si poteva essere più lungimiranti e, rimanendo in casa PlayStation, presentarlo al posto di Ratchet and Clank Rift Apart: un ottimo titolo che non ha però il peso e la capacità innovativa dell’opera di Housemarque, che può consolarsi comunque con la recente acquisizione da parte di Sony.

Monster Hunter Rise

Chiudiamo in zona Capcom. La presenza di Resident Evil Village in nomination è tra molti ritenuta sorprendente: il nuovo episodio della serie horror è sicuramente una produzione di buona fattura. Così tanto però da essere considerata come una possibile vincitrice del premio di “Gioco dell’Anno”?

Monster Hunter Rise, d’altro canto, ha rappresentato il culmine di una saga già di altissimo livello, con un gioco di qualità eccellente in grado di appassionare sia vecchi che nuovi giocatori del franchise. Probabilmente meritava questa grossa chance, perlomeno di competere con altri titoli per il premio più ambito. Magari proprio al posto di Village o, perché no, di Metroid Dread, tanto per continuare a parlare di titoli per Nintendo Switch.

The Game Awards 2021 – I favoriti per la vittoria

Esaurite le nostre opzioni su chi, a nostro parere, avrebbe meritato di competere per il GOTY dei Game Awards 2021, possiamo lanciarci anche su un pronostico.

Tra quelli nominati, farebbe piacere vedere il trionfo di It Takes Two: una produzione che celebra il gioco in compagnia e lo fa in modo geniale mettendo insieme vari generi videoludici senza risultare banale o ridondante. Una eventuale vittoria di Psychonauts 2 andrebbe a premiare una grande e ispirata produzione, finalmente arrivata quest’anno dopo un lungo e travagliato sviluppo.

Se dovessimo scommettere, insomma, punteremmo su questi due. Lo scopriremo nella notte tra giovedì e venerdì, ricordando che in questi casi il fattore sorpresa è sempre molto alto e potrebbe trionfare anche il meno pronosticabile.

Giovanni Ferlazzo 2021-12-06 14:57:04