Il lancio di Call of Duty Vanguard – fissato al prossimo 5 novembre – segnerà un punto di svolta anche per Warzone, la celebre battle royale free-to-play. Oltre all’introduzione di una nuova mappa, la BR cambierà anche nome, diventando Call of Duty Warzone Pacific.
Dietro al timido cambio di nome si nasconde un sostanziale cambio di rotta per il titolo Activision, una vera e propria rivoluzione dopo quasi 2 anni di onorato servizio. La nuova era inizierà il prossimo 3 dicembre, con l’arrivo della nuova mappa Caldera, disponibile con 24 ore di anticipo per chi avrà acquistato una copia di Call of Duty Vanguard.
Warzone Pacific – La Nuova Era
La nuova ambientazione di gioco sostituirà la tanto amata e odiata Verdansk, l’abbandono della prima mappa sarà accompagnato – dal prossimo 18 novembre – dall’evento Operation Flashback. La modalità di gioco non subirà alcuna modifica, si tratterà della solità battle royale con 150 giocatori pronti a combattere per la propria vita, tra armi da fuoco, veicoli, potenziamenti e gadget.
L’arrivo di Caldera non segnerà la fine di Rebirth Island, la mappa più piccola continuerà ad esistere così come la conosciamo. Inoltre, sempre a partire dal 3 dicembre, i prograssi di Warzone saranno sincronizzati con gli ultimi capitoli di Call of Duty, ovvero Black Ops Cold War, Modern Warfare e il nuovo Vanguard. Ciò significa che tutte le armi, gli operatori e gli oggetti cosmetici saranno utilizzabili all’interno della tanto amata battle royale.
L’ultima novità della nuova era di Warzone si chiama RICOCHET, il sofisticato sistema anti-cheat kernel-level arriverà finalmente sul celebre free-to-play, cercando di porre fine – una volta per tutte – all’enorme afflusso di cheater che da diverso tempo rovina il divertente e frenetico gameplay di COD.